
Il Cammino di Santiago
da laico

Torniamo sull'allenamento
In un social network notissimo, è nato un gruppo dedicato a coloro che amano i cammini a sfondo spirituale e religioso, seppure con una prevalenza del secondo aspetto sul primo:Pellegrini sul Cammino di Santiago e della Via Francigena
Oggi si è affacciata una volenterosa fanciulla che chiedeva suggerimenti su scarpe e allenamento.....
Evidentemente la dimensione del Camino come entità atletica è dura a morire. Il Camino de Santiago, giova rammentarlo, è un percorso spirituale che si fa avendo a disposizione tempo e cuore...... le gambe c'entrano, ovviamente, ma neanche più di tanto. Se non si hanno forti motivazioni e grande propensione a guardarsi dentro con estrema sincerità, è meglio rinunciare, il Camino non fa per voi.
Troppi hanno la pessima tentazione di fare di questo tragitto un trofeo da aggiungere alla bacheca delle coppe e medaglie. Molti lo fanno..... "ho fatto il Camino in 23 giorni"....
Certamente qualche camminata per "ammorbidire" le scarpe che si useranno e abituarsi a vedere il mondo da una visuale più lenta e più godibile, può risultare importante, ma ai fini dell'abituare la nostra povera testa bacata da troppe sollecitazioni, che in fondo la vita è assai meno complicata di quanto ci venga descritta dalla società contemporanea.
Fare il Camino è facile, anche se c'è una condizione irrinunciabile, bisogna conoscersi e saper stare bene con sé stessi..... il resto è atletica e non c'è bisogno di andare a Santiago per praticarla.
20 novembre 2013