
Il Cammino di Santiago
da laico

I passi e la tecnologia
Dal Diario del Viandante
Madrid 25 Junio 2013
Il gate è il C 45 del Terminal 1 dell'immenso aeroporto di Madrid.
I viaggio in treno è stato buffo, una sensazione d'altri tempi. Sono certo di avere già dormito in treno, in passato, almeno una volta... ma penso di essere stato piccolo d'età.
Tutto era regolare, posto 56 nella carrozza 18, letto alto a sinistra sopra quello di un vanesio giovinotto, impegnato con lena alla cura del suo aspetto.....
Mi levo i sandali, cintura e pantaloni. Buona notte.
Alle 7.30 il controllore ci avvisa che siamo in procinto di arrivare alla stazione di Madrid; mi preparo.
Arriviamo, scendo e cerco le indicazioni per la metro.
Le trovo insieme alle indicazioni per Plaza Castilla e, diligentemente, le seguo.
Non devo nemmeno scendere le scale, per un qualche miracolo della tecnologia, fanno tutto da sole e mi portano giù dove devo andare.
Cerco inutilmente dove si trovi la biglietteria, finchè non lo chiedo a un tizio in divisa: "È questa, è automatica" mi dice con aria stupita, indicandomi un enorme parallelepipedo che stazionava a un metro da noi.
Lo ringrazio, confortato dalla figura da scemo che ho fatto. Cerco la fermata dell'aeroporto e pago 2.50 euro il biglietto.
Entro oltrepassando i cancelletti di ingresso e una cortese vigilante mi indirizza verso las vias 10 e 11.
Vado e di lì a pochissimo arriva il treno. Salgo e noto subito che la media dei maschi è soddisfacente, mentre quella delle femmine è fortemente deficitaria... ma è ancora molto presto.
Arrivo all'Aeroporto di Madrid, pensavo che fosse leggermente più grande di quello di Pisa.... in effetti è più grande, ma non leggermente. Mi avventuro nel Terminal 4, ci si potrebbe correre una maratona. Vago cercando inutilmente il box di Ryanair..... non lo trovo, ma trovo un bar e faccio colazione.
Poi vado alle informazione, dove una gentile impiegata mi sbrodola a raffica che devo prendere il bus di transito..... Bus di transito? Cosa sarà mai?..... "Bajo" mi dice lei..... Bajo annuisco io e riprendo l'ascensore per scendere (le scale ci sono, ma tutti ignorano come si raggiungano, forse sono solo elementi di arredo).
Scendo, mi guardo intorno e scopro che il bus di transito è quello che noi chiamiamo "navetta". Ha tre destinazioni, terminal 1, Terminal 2 e Terminal 3..... quale sarà quella giusta?
Torno al terzo piano al box informazioni....Terminal 1, mi rassicura la sbrodolona. Bene. Sono sul bus navetta.
Il terminal 1 è più piccolo del 4, ma è pur sempre un mondo.
Vado al check in, lo zaino non va bene, Ombrello e bastoni devono essere assicurati al corpo dello zaino. Come faccio? L'infelssibile impiegata mi indica una postazione dove avvolgono i bagagli nel nylon. Va bene, lo faccio, 10 euro, e ora? Ora va bene, ma non lo posso lasciare lì, meglio che lo porti al check 337, l'addetta mi aspetta. Va bene, vado....lo prendono e lo caricano sull'aereo.... ora tocca a me.
Passo dal check in spogliato di tutti i metalli (o quasi) la macchina di controllo non suona e sono nella zona degli imbarchi..... il mio gate è il C 45, alle 12.35 mi imbarcano, e alle 13,05 partiamo. speriamo che vada tutto bene.