
Il Cammino di Santiago
da laico

Aveva ragione lei. - 13 giugno 2013
Quando sono arrivato a Villatuerta, ho alloggiato nell'albergue "La casa mágica", gestito da una brasiliana e uno spagnolo. La brasiliana, di origini friulane, mi aveva sibillinamente detto che il camino era ancora nella fase giovane, che avrei dovuto aspettarmi dei cambiamenti e che, mio malgrado, questi cambiamenti sarebbero arrivati.
Mi spiego' che il Camino e' come la vita umana, passa i giorni dell'adattamento infantile, della curiosita' adolescenziale, fino ad arrivare alla maturita'.
Non capivo cosa volesse dire e non lo capisco tuttora, ma qualcosa sta cambiando, ho imparato a dosare le forze, a stare con gli altri Pellegrini, a guardare le cose con maggiore attenzione.
Lungo il Camino ho imparato ad evitare di schiacciare inútilmente gli animaletti che mi attraversano la strada. Loro pensano di essere stati bravi a evitarmi o di avere avuto culo, ma io lo so che e' solo merito mio.
Per un istante ho avuto in pugno la loro sorte e ho deciso che vivessero. Ma, a pensarci bene, forse non è un merito mio, o un demerito loro, forse e' solo una banale scelta lógica, o naturale che dir si voglia...